L’illuminazione gioca un ruolo fondamentale in un ristorante e influisce moltissimo nell’intrattenere le persone. Una corretta illuminazione crea infatti l’atmosfera giusta per chiacchierare e rilassarsi durante il pranzo o la cena e invita le persone a prolungare la permanenza nel locale.
Viceversa, un ristorante non illuminato a dovere non trasmette una buona impressione e spinge il cliente ad andare via il prima possibile. Come gestire l’illuminazione del ristorante per rimandare agli ospiti una sensazione piacevole, che faccia venire anche la voglia di ritornare?
Ecco alcune idee per illuminare un ristorante da prendere in considerazione per valorizzare l’ambiente e metterne in risalto tutte le qualità positive, che il cliente sicuramente non dimenticherà visto che ha considerato l’esperienza piacevole.
Come redigere un progetto di illuminazione per ristorante
Per cominciare, è fondamentale sottolineare che la luce è uno degli elementi più importanti nel progetto di un ristorante. Tuttavia, un progetto standard per tutti i ristoranti non esiste e bisogna crearlo su misura per ogni locale, tenendo conto di alcuni aspetti determinanti per creare la giusta illuminazione.
Per realizzare un progetto illuminazione ristorante bisogna infatti inserirlo all’interno degli arredi presenti nel locale e tenere conto anche dell’architettura, in modo tale da risultare coerente per scelta dei colori e per lo stile. La luce non deve essere un’aggiunta ma deve diventare parte integrante del locale e deve risultare in perfetta armonia con lo spazio.
Architettura e luci devono quindi essere combinate al meglio per valorizzare il contesto e assicurare il benessere del cliente. Se questo obiettivo viene raggiunto l’illuminazione contribuirà a mettere in risalto il locale e di conseguenza ne decreterà il successo.
Scegliere la luce giusta in base alla tipologia di ristorante
Una regola essenziale nella scelta dell’illuminazione per ristorante è quella di adattarla al tipo di locale che si intende avviare o ristrutturare. Se si tratta di un ristorante stellato le luci devono avere un aspetto differente da quello di un locale a gestione familiare.
Fatta questa scelta è possibile passare alla tipologia di lampade per illuminare il ristorante e stabilire dove devono essere collocate. La scelta ideale per avere una luce perfetta in tutto lo spazio è quella di utilizzare l’intensità della luce a seconda dell’atmosfera che si desidera ricreare.
Come illuminare i vari spazi interni ed esterni del ristorante
Il tavolo deve essere illuminato in modo diverso da come viene illuminato il resto del locale, in cui è preferibile una luce diffusa, mentre le zone come la cassa, il bar e le aree espositive richiedono una luce più accentuata. E’ importante ricordare che l’illuminazione deve nascondere eventuali difetti e deve mettere in risalto gli aspetti più belli del ristorante, così da rimanere impressi nella mente del cliente.
Anche l’esterno va illuminato correttamente e rappresenta un vero e proprio biglietto da visita per un ristorante. L’esterno è la parte del locale che salta subito all’occhio del cliente e le luci sottolineano l’aspetto curato del ristorante, rimandando un’immagine decisamente positiva.
La giusta progettazione dell’illuminazione della facciata prevede che le luci accompagnino il cliente verso l’ingresso, facendogli percepire un senso di accoglienza speciale. Tutti questi accorgimenti sono indispensabili per distinguersi dalla concorrenza ed essere riconoscibili.
Quale lampade scegliere per illuminare il ristorante
La scelta delle lampade del ristorante va fatta ispirandosi allo stile degli arredi e dell’architettura e all’ampiezza degli spazi per determinarne le dimensioni. Sviluppare un progetto di illuminazione per il ristorante inserendo lampade e lampadari di design è una splendida soluzione per creare qualcosa di veramente speciale.
Fra queste troviamo sospensioni, lampade tavolo e lampade da terra di design che non solo illuminano, ma abbelliscono lo spazio con la loro presenza, come le creazioni Axolight, disegnate da professionisti del design che esprimono la propria creatività.
Per quanto riguarda le lampade da tavolo, davvero innovativa è la lampada senza fili Float, una lampada a batteria ricaricabile disegnata da Mario Alessiani, perfetta da utilizzare sul tavolo di un ristorante.
Questa lampada a batteria in alluminio è poggiabile su una qualsiasi bottiglia (dalla piccola alla magnum), grazie al foro centrale. La versione da tavolo è dotata di piedistalli in acciaio e di un sistema soft touch di accensione e regolazione della luce.
Nella selezione di lampade a sospensione troviamo installazioni suggestive come la lampada Liasion, una creazione disegnata da Sara Moroni che incarna il perfetto equilibrio di tre archetipi geometrici, sfera, cerchio e cilindro. I tre elementi cono combinati assieme in una struttura che può essere un singolo pendente o può essere realizzata con composizioni articolate.
Gli elementi in metallo, che rendono l’oggetto leggero ed elegante, sono frutto di una lavorazione artigiana accurata. Decorativi e al tempo stesso funzionali, gli elementi di questa lampada unica e particolare creano suggestione in un locale come il ristorante e contribuiscono a rendere lo spazio sofisticato e suggestivo.
Anche Kwic, disegnata da Serge e Robert Cornelissen, è fra le lampade da terra di design una delle più particolari e adatta per un ambiente come il ristorante. La lampada ricorda una goccia di mercurio che scivola sulla superficie ed è caratterizzata da una struttura sottile di metallo, un disco circolare in alluminio verniciato e un diffusore semi-sferico in vetro soffiato che ospita la fonte luminosa. A renderla unica è la posizione decentrata.